Darkest Corners

Volume di 306 pagine, rilegato, illustrato con molte fotografie a colori. Normalmente, quando dobbiamo scrivere le poche righe di commento ad un nuovo libro, leggiamo attentamente la prefazione, l’introduzione e poi passiamo alle descrizioni degli effetti mantenendo, a seconda dei casi, la stessa attenzione per soffermarci ed approfondire o, in qualche caso, saltare e andare “a campione” per capire di cosa si tratta e farci un’idea complessiva (questo avviene sia nel caso di libri eccezionali, sia negli altri). Qui gia’ dal primo effetto (ci ha ricordato la sensazione provata con un altro “primo” letto molti anni fa su Brain Food di David Parr) abbiamo capito che per fortuna avevamo qualcosa di molto interessante ed originale. Nel proseguire la lettura abbiamo riflettuto che molte di quelle routine sarebbero state apprezzate da Vanni Bossi (e in alcuni casi potevano essere benissimo delle sue idee) e dopo poche pagine ecco comparire su una delle pagine proprio il suo nome (strani poteri della mente?). Nel dettaglio si trovano effetti di vario genere, da eseguire in un salotto al buio con una scatola di fiammiferi e poche persone, con delle carte o delle monete da eseguire alla radio, con una pianta carnivora, in un teatro con il fazzoletto firmato ritrovato in una pesca, la carta nell’anello, l’uovo sul ventaglio o un bank night esplosivo. Effetti molto intelligenti e con un vivo senso dello spettacolo, ideati avendo ben presenti le radici classiche su cui si basano e chiaro il dove si vuole arrivare. Eccellente.